Ci siamo! Tra poche ore è prevista la partenza.
Nell’ultima settimana abbiamo smarcato quasi tutti i punti della check-list.
Il van è pulito, profumato e carico, i green-pass sono arrivati (anche se per me, Barbara, non sono passati 14 giorni dalla seconda dose e qualcuno potrebbe richiedermi di fare un tampone).
Abbiamo acquistato la vignetta per le autostrade svizzere, e registrato targa e carta di credito online per il pagamento diretto dei pedaggi in Svezia e Norvegia. Per il breve tratto in Austria eviteremo strade a pedaggio e le autostrade sono gratuite sia in Germania che in Danimarca.
Poco prima della partenza siamo stati a fare un controllo dalla pediatra che, oltre ad averci dato la sua completa disponibilità via email e cellulare durante il viaggio, ci ha prescritto una serie di medicinali da portarci dietro per sicurezza, si è complimentata con noi per essere genitori che fanno viaggiare i bambini e ci ha chiesto di inviarle anche qualche foto 😅 #polpettainvacanza
Sembrava tutto a posto, e invece…due giorni fa l’ennesima sfiga: un comodino piuttosto aggressivo ha deciso di mettere a dura prova la mia “compostezza” e mi sono fatta un bel giro in pronto soccorso (a tal proposito:se vi dovete fare male, fatelo ad agosto in città! Pochissima gente e medici super veloci e disponibili).
Diagnosi: frattura della falange prossimale del quinto dito del piede, manovra di raddrizzamento ( assai dolorosa), fasciatura e scarpa ortopedica per 20 giorni😅
Claudio dice che non ho consapevolezza del mio corpo, essendo la terza volta che mi succede in poco più di 2 anni…
In realtà è la prima volta che vado in ospedale, ma questa volta era impossibile rimettere il povero mignolino dritto da sola.
Il viaggio ne risentirà sicuramente, faremo delle modifiche, invertiremo alcune tappe, ma non salteremo nulla di quanto già pianificato.
D’altronde, se le altre volte mi sono sempre medicata da sola, in qualche modo si farà…