Ed eccoci qua…a pensarci, solo qualche mese fa, questo viaggio sembrava praticamente impossibile per diversi fattori:
in primis quella polpetta che da ormai 5 mesi ci ha stravolto la vita…viaggiare con un neonato è infinitamente più impegnativo che viaggiare in due, cambia praticamente tutto, spazi, ritmi, tappe, esigenze, ma soprattuto i tempi di viaggio che si accorciano drasticamente e che bisogna considerare in fase di pianificazione assieme a quei 1101 altri inconvenienti che provi a mettere in conto e che puntualmente si riveleranno errati 😅
Altro aspetto critico in fase di pianificazione si è rivelato essere quello di viaggiare durante questa terribile pandemia, se da un lato l’Europa ha provato a regolamentare l’aspetto viaggi mediante l’oramai celeberrimo Green Pass, dall’altro gli stati Europei si sono mossi in maniera disunita e a macchia di leopardo, tradotto, questo, pianificando un viaggio on the road che attraversa ben 6 stati, porta ad affrontare un numero indeterminato di variabili e regolamenti locali, spesso in lingua, e soggetti ad una estrema variabilità a fronte del mutevole andamento dei contagi;
In ultimo il territorio Norvegese, se provate anche solo a zoomare da Google Maps, vi si presenterà una costa frastagliata con un enorme distesa di isolette, praticamente priva di strade principali..le poche presenti sono poi interrotte da un numero imprecisato di traghetti necessari per aggirare fiordi chilometrici
Ma ora finisco di annoiarvi con le nostre piccole sfide logistiche, l’intenzione di questo spazio sarà quella di tenere un diario di Viaggio (il nostro primo in digitale) per condividere con tutti voi le emozioni di un viaggio on the road verso uno dei paesi più scenografici d’ Europa e perché no, le piccole grandi sfide, di un viaggio di oltre 8000 km con una polpettina di neanche 6 mesi..sto scrivendo queste righe comodamente dal divano di casa di quello che sarà, speriamo, il nostro ultimo weekend a casa #staytuned